Mens sana in corpore sano (Spoleto 2014)

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Pubblichiamo il primo resoconto della “trionfale” trasferta a Spoleto redatto da Elisabetta Iaconantonio, che ringraziamo vivamente. Domani pubblicheremo la disamina tecnica del coach Giovanni e una ricchissima photogallery con gli scatti di Alessandra Beretta e Alessandra Mariino.

 

Mens sana in corpore sano. 

É ancora buio sabato mattina 22 marzo quando i super atleti (super non per le abilità sportive ma per la disposizione al sacrificio :-)!) partono per Spoleto (meta del campionato nazionale di corsa campestre).

Il viaggio presto si anima e le risate allontanano la sonnolenza.

Con le sue battute, tirate fuori senza limiti, Libero diventa protagonista del viaggio. Sua vittima preferita, la biondina del gruppo Cesare. Tiziana cerca di porre dei freni ma invano. E diventa così (inconsapevolmente?) spalla del comico. Il trio Cesare-Libero-GianPietro funziona lo stesso anche se a completare il quadretto mancano Roberto e Romano (che vengono spesso nominati e ricordati dagli amici con un velo di nostalgia).

Salvatore non reagisce alle provocazioni dei compagni di squadra (sarà la presenza di Rina che lo calma?) ma si scatenerà sul percorso come solo lui sa fare.

Quando meno te lo aspetti, Renato è pronto ad attirar l’attenzione con le sue uscite esilaranti.

Ad aggirarsi tra gli atleti, delicatamente come una vera ètoile Alessandra che senza dare sospetto (quindi ingannevolmente direi) è pronta ad immortalare gli atleti nelle loro espressioni più buffe.

Curiosa è l’accoppiata Francesco (Marascio, purtroppo Francesco Merisio non c’era e i risultati della squadra maschile ne hanno risentito) che si difende sul campo come un lupo della Sila e Paolo, creativo del web e delle battute.

Tra una chiacchiera e l’altra, non si perde l’occasione di ricordare la ormai proverbiale “ciuchineria” del povero Marcello che continuamente vede screditare i suoi consigli sulle tecniche innovative di corsa (meno male che c’è Francesca che da un po’ di credibilità alla coppia di runners).

In due posticini avanti dell’autobus la coppia Elide-Luigi, che si riservano per farsi valere in campo come solo loro sanno fare.

Intanto si arriva ad Assisi, patria di San Francesco, che evoca la sua vicenda umana e spirituale, mirabilmente raffigurata da Giotto all’interno della Basilica.

Poi a Spoleto. Ed è qui che Nadia, definita il commerciale del gruppo, si distingue per le sue capacità di gestione degli imprevisti e riesce a tenere sotto controllo con abili interventi, gli intoppi organizzativi.

A strappar qualche sorriso alla compagna Anna (con l’inseparabile cagnetta) Mirella che la consola per la mancanza (questo è quello che dice!) di attenzioni da parte del suo bimbo.

In campo anche Valeria, che nonostante il lungo periodo di inattività si difende come un leone.

Fantastica la piccola Rosa che ha spirito e determinazione da vendere.

Menomale poi che c’è il buon Gianni (che non so come fa a trovar la forza di chiacchierare durante la corsa: forse non si impegna troppo?) a incitare la claudicante Elisabetta che quasi si trascina sul percorso.

Forte Samuele, che con le dritte di Giovanni cresce atleticamente bene.

La fuoriclasse della squadra femminile Eugenia non si smentirà, e insieme alle punte Maria, Rita, Cristina rendono la squadra femminile invincibile!

 

E infine Giovanni, conosciuto per il suo carattere mite, che ci aveva lasciato ammaccato e lento, e lo ritroviamo sul percorso con sprazzi di classe che riaccendono una speranza di vederlo in competizioni serie da ricordare negli almanacchi sportivi.

Bella sana gita.

Alla prossima.
Elisabetta I.

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